Presidio Qualità d'Ateneo | INGEGNERIA CHIMICA
Presidio Qualità d'Ateneo INGEGNERIA CHIMICA
Struttura | DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE |
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Anno Accademico | 2014/2015 |
Tipo di Corso | CORSO DI LAUREA MAGISTRALE |
Normativa | D.M. 270/2004 |
Anni | 2 |
Crediti | 120 |
Classe | LM-22 - CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI IN INGEGNERIA CHIMICA |
Il Corso di laurea magistrale in Ingegneria Chimica forma un tecnico, l’ingegnere chimico, capace di utilizzare le metodiche tipiche dell’ingegneria chimica e di processo per risolvere le problematiche dell’industria di processo in generale.
In particolare, al termine del corso di studi, il laureato magistrale in Ingegneria Chimica sarà in grado di:
- sviluppare progetti innovativi in termini di prodotto e di processo;
- analizzare le problematiche delle scelte delle apparecchiature di processo;
- identificare e risolvere autonomamente problemi complessi;
- gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;
- progettare e gestire esperimenti di una certa complessità.
Inoltre avrà conoscenze di contesto e nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale e sarà dotato di capacità trasversali in modo da potersi confrontare con colleghi di altra formazione. Sarà inoltre in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano.
Tra gli obiettivi del Corso c’è quello di sviluppare nel laureato magistrale l’attitudine alla ricerca e ad operare in modo autonomo, nonché quello di accrescere le capacità di comunicazione del lavoro svolto. Questi obiettivi sono perseguiti anche grazie all’attività di tesi, che si conclude con la preparazione e la presentazione di un elaborato finale.
La progettazione dei CdS in Ingegneria Chimica di Laurea Magistrale è stata avviata tramite un processo di conversione del tradizionale corso di studi in Ingegneria Chimica di durata quinquennale. Per quanto riguarda le Lauree specialistiche avviate nel 2001 si è fatta valere l’esperienza maturata nel vecchio ordinamento, nel quale si offriva un corso di laurea in Ingegneria Chimica con indirizzo Alimentare. In particolare si è scelto di proporre due lauree specialistiche, una in Ingegneria Chimica ed un'altra in Ingegneria Alimentare. La Laurea Specialistica in Ingegneria Chimica pur mantenendo della laurea di vecchio ordinamento approfondimenti di Microbiologia e Biotecnologici, è stata rafforzata la preparazione di argomenti della ingegneria Chimica generale. Nella Laurea Specialistica in Ingegneria Alimentare è stata potenziata la didattica rivolta a fornire conoscenze e, soprattutto, competenze utili nell’esercizio della professione dell’ingegnere di processo nel settore dell’industria alimentare. Le due lauree Specialistiche appartenenti alla stessa classe di laurea (27/S), hanno nel tempo conservato un buon numero di materie comuni, circostanza che ha assicurato la sostenibilità dell’offerta anche nella sua differenziazione. Una profonda rivisitazione del progetto è stata condotta con l’entrata in vigore del DM 270/2004. Tale processo ha avuto il momento culminantie nel 2010 con la trasformazione dei Corsi di Laurea Specialistica in Corsi di Laurea Magistrale entrambe appartenenti alla Classe di laurea LM 22. In questa trasformazione sia per modernizzare l’offerta sia per rendere disponibile la Laurea Magistrale in Ingegneria Alimentare ad una platea internazionale, questo corso di Laurea è stato reso internazionale, assicurando la erogazione in lingua inglese dell’intera offerta didattica, inclusi i corsi in comune con il corso di laurea magistrale in Ingegneria Chimica.
Il personale docente con carico didattico prevalente nei 3 CdS è costituito da 11 Ricercatori, 10 Professori Associati e 10 Professori Ordinari. Si tratta di personale di alto profilo, che svolge ricerca di alto livello internazionale, come testimoniato dall'elevato numero di pubblicazioni riportate sul portale U-GOV e sulle pagine docenti. La struttura in cui opera il CdS è relativamente recente, essendo stata collaudata nel 1990. Le strutture didattiche (aule e laboratori) sono in ottimo stato e soddisfano le norme che concernono la sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.) e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Tutte le aule sono munite di impianto di amplificazione per l’utilizzo di microfoni e di sistema multimediale per la proiezione. Il CdS dispone inoltre di unità di personale tecnico amministrativo e di supporto alla didattica.
L'età media dei docenti della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Salerno è inferiore rispetto alla media nazionale e regionale. Il Campus dell'Università di Salerno è uno dei più vasti, moderni ed avanzati in Italia, ed offre l'opportunità di studiare in un ambiente organizzato e piacevole, con la possibilità di praticare diversi sport e di coltivare l'interesse per il teatro, la musica e la danza.
La Facoltà di Ingegneria ed il Campus mettono a disposizione aule moderne e capienti, tutte fornite di avanzate attrezzature multimediali, diverse aule informatiche, una rete Wi-fi a disposizione degli studenti, l'accesso a biblioteche on-line, aule studio, biblioteche
I docenti della Facoltà di Ingegneria dell'università di Salerno operano con successo in molti campi di ricerca, con numerose collaborazioni con l'industria, non solo a livello locale: tutto questo si traduce in opportunità di tesi e di occupazione, anche nei settori più avanzati ed innovativi dell'Ingegneria Meccanica e Gestionale.
Il CdS di Ingegneria Chimica partecipa ai programmi di mobilità studentesca internazionale ed incoraggia i propri studenti a seguire corsi e sostenere alcuni esami presso Università estere soggiornandovi per periodi che vanno dai 2 ai 6 mesi. Chi vuole, può cogliere tale occasione anche per svolgere la tesi di laurea o tirocini all'estero.
Il CdS in Ingegneria Chimica da sette anni ha inquadrato le sue attività in un sistema di qualità. In particolare, esso ha partecipato dal 2002 al 2004 al Progetto CampusOne e negli anni 2006 e 2007 al progetto Campus Campania per l’applicazione di un sistema di qualità a tutti i corsi di studio dell’Ateneo salernitano. Nel 2011, inoltre il consiglio ha dichiarato di aderire al modello EUR-ACE. L’obiettivo che il CdS si propone è il miglioramento della qualità del sistema, prendendo il meglio delle esperienze condotte non solo a livello universitario, ma anche in altre realtà, dalle metodologie ISO di provenienza aziendale alla strategia del total quality management, alle altre esperienze internazionali, contestualizzate però nella dimensione universitaria. Il fine dichiarato è quello di utilizzare il metodo di lavoro che meglio coniuga l’organizzazione in autonomia con il concetto di responsabilità, definendo in maniera chiara e coerente i propri obiettivi e le proprie politiche.
L’Ateneo salernitano è collocato in posizione pressoché baricentrica fra le città di Salerno ed Avellino. Il contesto socio-economico in cui opera il CdS è caratterizzato da una esigua presenza di aziende specializzate, soprattutto nel settore agro-alimentare (prevalentemente nell’Agro Nocerino per l'industria conserviera e nell'area tra Tufo e Taurasi per la produzione vitivinicola), nel calzaturiero (nel Vallo di Diano), nel comparto conciario (Solofra). La capacità di assorbire ingegneri chimici per tale realtà industriale è ancora limitata. Tuttavia, date le competenze possedute dal laureato in ingegneria chimica lo scenario lavorativo è quello nazionale ed anche internazionale.
Ingegnere Chimico Magistrale |
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Funzione nel contesto lavorativo |
Sviluppo di nuovi prodotti, innovazione tecnologica e dei processi |
Competenze associate alla Funzione |
Il Laureato Magistrale In Ingegneria Chimica utilizza tecniche e strumenti della ricerca scientifica e tecnologica nonché della modellazione dei processi tipiche dell’ingegneria chimica e di processo. |
Sbocchi Professionali |
-industrie chimiche e petrolchimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo; -aziende di produzione, trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali; -aziende per la produzione e trasformazione dei materiali, polimerici, ceramici, vetrosi metallici e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; -enti operanti nel settore dell'approvvigionamento energetico e della distribuzione energetica; -laboratori industriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati; studi peritali. |
Ingegnere Chimico Magistrale |
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Funzione nel contesto lavorativo |
Progettazione di impianti e sistemi complessi |
Competenze associate alla Funzione |
Il Laureato Magistrale In Ingegneria Chimica utilizza tecniche e strumenti della la progettazione dei processi, delle apparecchiature e degli impianti utilizzati nelle industrie di processo in generale e per la trasformazione dei materiali. |
Sbocchi Professionali |
-studi di progettazione e società di ingegneria; -industrie chimiche e petrolchimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo; -aziende di produzione, trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali; -strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e della sicurezza; -aziende per la produzione e trasformazione dei materiali, polimerici, ceramici, vetrosi metallici e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; -enti operanti nel settore dell'approvvigionamento energetico e della distribuzione energetica; -aziende municipali di servizi; laboratori industriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati; studi peritali. |
Ingegnere Chimico Magistrale |
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Funzione nel contesto lavorativo |
Pianificazione e della programmazione, della gestione della produzione, della manutenzione e dell'assicurazione e del controllo di qualità |
Competenze associate alla Funzione |
Il Laureato Magistrale In Ingegneria Chimica utilizza tecniche e strumenti gestione dei processi, delle apparecchiature e degli impianti utilizzati nelle industrie per la trasformazione dei materiali, dei prodotti chimici e della materia ed energia in generale. |
Sbocchi Professionali |
-industrie chimiche e petrolchimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo; -aziende di produzione, trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali; -strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e della sicurezza; -aziende per la produzione e trasformazione dei materiali, polimerici, ceramici, vetrosi metallici e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; -enti operanti nel settore dell'approvvigionamento energetico e della distribuzione energetica; -aziende municipali di servizi; laboratori industriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati; studi peritali. |
Ingegneri chimici e petroliferi | 2.2.1.5.1 |
Ingegneri dei materiali | 2.2.1.5.2 |
Ingegneri industriali e gestionali | 2.2.1.7.0 |
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche industriali e dell’informazione | 2.6.2.3.2 |
Paolo CIAMBELLI |
Diego BARLETTA |
Iolanda DE MARCO |
Michele MICCIO |
Maria Rossella NOBILE |
Vincenzo PALMA |
Roberto PANTANI |
Ernesto REVERCHON |
Vittorio Raffaele Antonio ROMANO |
Maria SARNO |
Libero SESTI OSSEO |
Giuseppe TITOMANLIO |
Salvatore VACCARO |
Diego BARLETTA |
Giuseppe CAPUTO |
Paolo CIAMBELLI |
Luciano DI MAIO |
Liberata GUADAGNO |
Gaetano LAMBERTI |
Michele MICCIO |
Maria Rossella NOBILE |
Vincenzo PALMA |
Roberto PANTANI |
Ernesto REVERCHON |
Maria SARNO |
Paola SCARFATO |
Giuseppe TITOMANLIO |
Salvatore VACCARO |
Vittoria VITTORIA |
Iolanda DE MARCO |
Gaetano Anello |
Marta Cortese |
Christian Di Stasi |
Danilo La Rocca |
Antonio Longobardi |
Luigi Panzone |