INGEGNERIA CIVILE PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO

Presidio Qualità d'Ateneo INGEGNERIA CIVILE PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO

StrutturaDIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
Anno Accademico2014/2015
Tipo di CorsoCORSO DI LAUREA
NormativaD.M. 270/2004
Anni3
Crediti180
ClasseL-7 - INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE

Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile per l'Ambiente e il Territorio, insieme al Corso di Laurea in Ingegneria Civile, ai Corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio e al Corso di Laurea Quinquennale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura è gestito dal Consiglio Didattico del Dipartimento di Ingegneria Civile; si inquadra nella classe delle Lauree in Ingegneria Civile e Ambientale (classe L7) sancite dal D.M. 270/04 e dal D.M. 16 marzo 2007, che ne definiscono gli obiettivi formativi qualificanti e le attività formative indispensabili.

Nell'Ateneo Salernitano il CdS in Ingegneria Civile per l'Ambiente ed il Territorio è istituito nel 1996 ed attivato nell'A.A. 1998-99, quando nella Facoltà di Ingegneria è stata avviata in fase sperimentale la riforma dell'Ordinamento Universitario Nazionale.

Già nel 1972 era stato inaugurato il biennio di studi di Ingegneria presso la Facoltà di Scienze in Salerno; nel 1983, a seguito della decisione di decongestionare la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Napoli “Federico II” e considerato che molti studenti iscritti alla Facoltà di Ingegneria provenivano dalle province di Salerno e Avellino, fu istituita a Baronissi (SA) la Facoltà di Ingegneria che comprendeva due corsi di Laurea: Ingegneria delle Tecnologie Industriali e Ingegneria civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale.

Nell'A.A. 1991-92 il Corso di Laurea in Ingegneria civile per la difesa del suolo e la pianificazione territoriale, a seguito del grande aumento degli iscritti, veniva trasformato in Corso di Laurea in Ingegneria Civile prevedendo percorsi formativi corrispondenti a due indirizzi: Idraulica e Strutture.

Evidentemente, l'esperienza maturata su tali Corsi di Laurea, unita a quella condotta nella progettazione e nella gestione del Diploma di Laurea in Ingegneria delle Infrastrutture, attivato nell'A.A. 1992-93, è stata di prezioso aiuto nella progettazione della nuova offerta formativa che prevede sia la Laurea triennale in Ingegneria Civile per l'Ambiente ed il Territorio che la Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio.

Storicamente l'ingegnere civile-ambientale si presenta nel panorama professionale come un tecnico che, per la sua versatilità, riesce a inserirsi in molteplici attività lavorative; non a caso, le fonti ISTAT lo hanno sempre collocato tra le figure con più alto placement.

Il CdS mira ad assicurare una conoscenza di metodi, tecniche e strumenti aggiornati, che consentano di:

- progettare e gestire strutture di Ingegneria Idraulica di dimensioni medio-piccole;

- dimensionare e gestire impianti di Ingegneria Sanitaria Ambientale;

- dimensionare e gestire infrastrutture di trasporto;

- avere le conoscenze di base per la realizzazione di rilievi geometrici;

- avere competenze in ambito urbanistico.

Il percorso formativo del laureato in ingegneria Civile si articola su tre livelli:

a) formazione di base a carattere generale nell'ambito della matematica della fisica e della statistica ed ingegneristica nell'ambito della Teoria della Rappresentazione, della Meccanica dei Solidi e delle Terre, dell'Idraulica e della Topografia;

b) formazione di base nelle discipline dell'ingegneria delle strutture, con particolare riferimento all'Idraulica, alle Costruzioni Idrauliche, all'Ingegneria Sanitaria-Ambientale ed all'Urbanistica;

c) formazione di natura caratterizzante, finalizzata alla creazione di specifici profili professionali che il corso di studi intende formare, con attività formative che coinvolgono prevalentemente i settori dell'estimo e della geologia.

Il Corso di studi non prevede percorsi diversificati e si articola in un unico curriculum concepito per contemperare sia l'approfondimento delle materia di base, idealmente necessario per l'eventuale prosieguo degli studi nell'ambito di Corsi di Laurea Magistrale, che lo sviluppo di competenze applicative, particolarmente richieste per l'inserimento dei laureati nel mondo del lavoro.

Il Corso di studi si completa con un tirocinio formativo, costituito da attività didattiche svolte con il coinvolgimento di studi professionali, enti ed aziende a rilevanza nazionale ed internazionale, e finalizzato al completamento della cultura di contesto nei settori di interesse dell'Ingegneria Civile, essenzialmente negli ambiti Strutturale, Idraulico e Geotecnico.

Infine, si evidenzia che la Rete Europea per l'Accreditamento dei Corsi di Studio in Ingegneria (ENAEE) ha recentemente certificato la qualità del Corso di Laurea in Ingegneria Civile, secondo lo standard Europeo EUR-ACE.

Ingegnere civile ed ambientale

Funzione nel contesto lavorativo

Funzione in un contesto di lavoro:

Le funzioni in un contesto lavorativo espletate da un ingegnere junior, ossia un laureato in Ingegneria Civile per l'Ambiente ed il Territorio, riguardano attività basate sull’applicazione delle scienze volte, in particolare, al concorso e alla collaborazione alle attività di progettazione, direzione dei lavori, stima e collaudo di costruzioni civili, comprese le opere pubbliche. Inoltre, le funzioni svolte possono essere finalizzate alla progettazione, la direzione dei lavori, la vigilanza, la contabilità e la liquidazione relative a costruzioni civili semplici, con l’uso di metodologie standardizzate. Sono, altresì, funzioni correlabili alla attività lavorativa di tali ingegneri junior i rilievi diretti e strumentali sull’edilizia attuale e storica e i rilievi geometrici di qualunque natura.

Come è agevole comprendere dal dettato normativo di cui al D.P.R. 328/2001, che disciplina gli albi professionali per l'espletamento delle attività regolamentate, si riservano agli ingegneri juniores funzioni e, conseguentemente, competenze sostanzialmente riconducibili a due diverse modalità operative. Per un verso, gli ingegneri juniores sono chiamati a concorrere e collaborare alle attività degli ingegneri. Per altro verso, essi sono titolari di competenze proprie, aventi ad oggetto l’effettuazione di rilievi e l’utilizzo di metodologie standardizzate.

Nonostante il carattere strumentale, la prestazione dell’ingegnere junior non è configurabile come mera attività esecutiva, ma presenta le caratteristiche tipiche della prestazione intellettuale, implicante l’applicazione delle conoscenze scientifiche acquisite nel proprio percorso formativo.

Le attività di concorso e collaborazione espletate dagli ingegneri juniores sono esclusivamente attività volte alla “progettazione, direzione lavori, stima e collaudo”. Tale precisazione evidenzia che le attività alle quali l’ingegnere junior è chiamato a concorrere e collaborare sono quelle di pertinenza degli ingegneri. Pertanto, il concorso e la collaborazione dell’ingegnere junior deve considerarsi alla stregua di attività di supporto rispetto all’attività principale svolta dagli ingegneri.

La collaborazione implica un contributo dell’ingegnere junior di mero supporto alla prestazione erogata, mentre il concorso implica una partecipazione più significativa, per la quale la prestazione richiesta all’ingegnere junior risulta tale da consentire di individuare, nel quadro complessivo dell’attività svolta, un contributo personale, ancorché secondario, attribuibile al professionista.

In particolare, il profilo professionale del Corso di Laurea in Ingegneria Civile per l'Ambiente ed il Territorio è quello di un Ingegnere Civile che sia in grado di operare in uno degli ambiti di tradizionale competenza (progettazione di strutture ed infrastrutture, progettazione e gestione di opere idrauliche e per l'ingegneria sanitaria, gestione di sistemi per il controllo dell'inquinamento e lo smaltimento dei rifiuti liquidi e solidi) con una conoscenza di metodi, tecniche e strumenti aggiornati, che gli consentono di:

•progettare e realizzare strutture di dimensioni medio-piccole;- progettare e gestire strutture di Ingegneria Idraulica di dimensioni medio-piccole;

•dimensionare e gestire impianti di Ingegneria Sanitaria Ambientale;

•avere le conoscenze di base per la lettura e la rappresentazione tematica dell'ambiente e del territorio;

•avere competenze in ambito urbanistico;

•effettuare studi sui fenomeni di inquinamento.

Competenze associate alla Funzione

Competenze associate alla funzione:

In relazione alle funzioni che il laureato triennale in Ingegneria Civile per l'Ambiente ed il Territorio potrà sviluppare nei diversi contesti lavorativi in cui sarà inserito, le competenze che verranno acquisite nel Corso di Studi si possono sintetizzare come segue:

•competenze nell’ambito delle teorie e delle tecniche per la rappresentazione dell’ambiente e del territorio

•competenze in materia di sperimentazione e certificazione dei materiali;

•competenze nell’ambito della analisi e della progettazione di sistemi strutturali semplici;

•competenze in tema di prova e caratterizzazione dei terreni;

•competenze nell’ambito dell’analisi di reti idrauliche sia a pelo libero che in pressione;

•competenze in materia di progettazione e gestione di reti idrauliche semplici;

•competenze per la caratterizzazione dei rifiuti liquidi e solidi;

•competenze per la caratterizzazione dello stato di qualità dell'ambiente;

•competenze in ambito estimativo;

•competenze in ambito urbanistico.

Gli sbocchi professionali sono legati a quegli ambiti lavorativi in cui si progettano e sviluppano prodotti e sistemi nel settore Civile ed Ambientale, ovvero:

•società di ingegneria, studi professionali e società di servizi territoriali e ambientali;

•aziende e società di gestione delle reti tecnologiche dei servizi di pubblica utilità;

•aziende produttrici di impianti di disinquinamento, generazione energetica e smaltimento dei rifiuti;

•aziende per la produzione e la gestione di strumentazione ambientale, di sensori remoti e di sistemi e reti di monitoraggio ambientale;

•imprese di costruzione e manutenzione di opere e interventi di difesa del suolo e disinquinamento;

•divisione ambiente e/o territorio di grandi aziende;

•pubblici servizi di monitoraggio e protezione ambientale;

•autorità e agenzie di pianificazione e controllo ambientale e territoriale;

•servizi tecnici e cartografici nazionali e regionali;

•libera professione.

In particolare, il Corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate per il cui esercizio, essendo richiesta l'iscrizione all'albo professionale, è necessario il superamento dell'esame di stato:

•agrotecnico laureato;

•geometra laureato;

•ingegnere civile e ambientale junior;

•perito agrario laureato;

•perito industriale laureato.

Gli studenti del Corso di Studi possono proseguire la carriera iscrivendosi ai Corsi di Laurea Magistrale previsti dalla Classe LM-35 - Ingegneria per l'ambiente e il territorio.

Sbocchi Professionali

Gli sbocchi professionali sono legati a quegli ambiti lavorativi in cui si progettano e sviluppano prodotti e sistemi nel settore Civile ed Ambientale, ovvero:

società di ingegneria, studi professionali e società di servizi territoriali e ambientali;

aziende e società di gestione delle reti tecnologiche dei servizi di pubblica utilità;

aziende produttrici di impianti di disinquinamento, generazione energetica e smaltimento dei rifiuti;

aziende per la produzione e la gestione di strumentazione ambientale, di sensori remoti e di sistemi e reti di monitoraggio ambientale;

imprese di costruzione e manutenzione di opere e interventi di difesa del suolo e disinquinamento;

divisione ambiente e/o territorio di grandi aziende;

pubblici servizi di monitoraggio e protezione ambientale;

autorità e agenzie di pianificazione e controllo ambientale e territoriale;

servizi tecnici e cartografici nazionali e regionali;

libera professione.

In particolare, il Corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate per il cui esercizio, essendo richiesta l'iscrizione all'albo professionale, è necessario il superamento dell'esame di stato:

- agrotecnico laureato;

- geometra laureato;

- ingegnere civile e ambientale junior;

- perito agrario laureato;

- perito industriale laureato.

Gli studenti del Corso di Studi possono proseguire la carriera iscrivendosi ai Corsi di Laurea Magistrale previsti dalla Classe LM-35 - Ingegneria per l'ambiente e il territorio.

Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate3.1.3.5.0
Tecnici dell'esercizio di reti idriche e di altri fluidi3.1.4.2.2
Tecnici del controllo ambientale3.1.8.3.1
Tecnici della raccolta e trattamento dei rifiuti e della bonifica ambientale3.1.8.3.2
Michele CIARLETTA
Stefano DE LUCA
Salvatore DE MARTINO
Fabio DENTALE
Margherita FIANI
Fernando FRATERNALI
Gerardo IOVANE
Francesco MARRA
Maria Nicolina PAPA
Francesca PASSARELLA
Gianvittorio RIZZANO
Diana SANNINO
Vincenzo BELGIORNO
Stefano DE LUCA
Gianluigi DE MARE
Fabio DENTALE
Gianvittorio RIZZANO
Fernando FRATERNALI
Domenico GUIDA
Michele GUIDA
Antonia LONGOBARDI
Barbara MESSINA
Vincenzo NADDEO
Maria Nicolina PAPA
Eugenio PUGLIESE CARRATELLI
Roberto REALFONZO
Carlo Giannattasio
Maddalena Palumbo
Mariacristina La Ragione
Angelo Lorusso
Filippo Vetrale
Alessio Matonti
Ilaria Perrotta
Fonte AVA-SUA
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