Presidio Qualità d'Ateneo | INGEGNERIA CHIMICA
Presidio Qualità d'Ateneo INGEGNERIA CHIMICA
Struttura | DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE |
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Anno Accademico | 2020/2021 |
Tipo di Corso | CORSO DI LAUREA MAGISTRALE |
Normativa | D.M. 270/2004 |
Anni | 2 |
Crediti | 120 |
Classe | LM-22 - Classe delle lauree magistrali in Ingegneria chimica |
Il Corso di laurea magistrale in Ingegneria Chimica forma una figura professionale di natura tecnica, l'ingegnere chimico, capace di utilizzare le metodiche tipiche dell'ingegneria chimica e di processo per risolvere le problematiche dell'industria di processo in generale.
In particolare, al termine del corso di studi, il laureato magistrale in Ingegneria Chimica sarà in grado di:
- sviluppare progetti innovativi in termini di prodotto e di processo;
- analizzare le problematiche delle scelte delle apparecchiature di processo;
- identificare e risolvere autonomamente problemi complessi;
- gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;
- progettare e gestire esperimenti di una certa complessità.
Inoltre la sua formazione gli consentirà di operare in organizzazioni aziendali anche complesse e sarà dotato di capacità trasversali in modo da potersi confrontare con colleghi di altra formazione. Sarà inoltre in grado di utilizzare, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano.
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica ha durata biennale per un totale di 120 CFU. Il CdS è articolato in due curricula:
- energia e ambiente;
- processi innovativi e nanotecnologie.
Tra gli obiettivi del Corso c'è quello di sviluppare nel laureato magistrale l'attitudine alla ricerca e ad operare in modo autonomo, nonché quello di accrescere le capacità di comunicazione del lavoro svolto. Questi obiettivi sono perseguiti anche grazie all'attività di tesi, che si conclude con la preparazione e la presentazione di un elaborato finale. Alcuni corsi, in comune con la Laurea Magistrale in Ingegneria Alimentare, per la quale l'intera offerta didattica è in lingua inglese, sono tenuti in lingua inglese.
Il laureato magistrale potrà operare sia in un contesto industriale con funzioni di elevata autonomia o manageriali, sia come libero professionista previo superamento dell'esame di stato e iscrizione all'albo degli ingegneri della provincia di residenza.
Il CdS di Ingegneria Chimica partecipa ai programmi di mobilità studentesca internazionale ed incoraggia i propri studenti a seguire corsi e sostenere alcuni esami presso Università estere soggiornandovi per periodi che vanno dai 2 ai 6 mesi. E' possibile altresì svolgere la tesi di laurea o tirocini all'estero. Il CdS in Ingegneria Chimica da anni ha inquadrato le sue attività in un sistema di qualità. In particolare, esso ha partecipato dal 2002 al 2004 al Progetto CampusOne e negli anni 2006 e 2007 al progetto Campus Campania per l'applicazione di un sistema di qualità a tutti i corsi di studio dell'Ateneo salernitano. Dal 2011 il CdS aderisce al Modello CRUI /EUR-ACE per la Certificazione della Qualità e l'Accreditamento EUR-ACE dei Corsi di Laurea e dei Corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria.
Il personale docente con carico didattico prevalente nel CdS svolge ricerca di alto livello internazionale, come testimoniato dall'elevato numero di pubblicazioni riportate sulle banche dati internazionali e sulle pagine docenti. La struttura in cui opera il CdS è relativamente recente, essendo stata collaudata nel 1990. Le strutture didattiche (aule e laboratori) sono in ottimo stato e soddisfano le norme che concernono la sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.) e l'abbattimento delle barriere architettoniche. Tutte le aule sono munite di impianto di amplificazione per l'utilizzo di microfoni e di sistema multimediale per la proiezione.
Il Campus dell'Università di Salerno è uno dei più vasti, moderni ed avanzati in Italia, ed offre l'opportunità di studiare in un ambiente organizzato e piacevole, con la possibilità di praticare diversi sport e di coltivare l'interesse per il teatro, la musica e la danza. Il Campus mette a disposizione diverse aule informatiche, una rete Wi-fi a disposizione degli studenti, l'accesso a biblioteche on-line, aule studio, biblioteche.
L'Ateneo salernitano è collocato in posizione pressoché baricentrica fra le città di Salerno ed Avellino. Il contesto socio-economico in cui opera il CdS è caratterizzato da una esigua presenza di aziende specializzate, soprattutto nel settore agro-alimentare (prevalentemente nell'Agro Nocerino per l'industria conserviera e nell'area tra Tufo e Taurasi per la produzione vitivinicola), nel calzaturiero (nel Vallo di Diano), nel comparto conciario (Solofra). La capacità di assorbire ingegneri chimici per tale realtà industriale è ancora limitata. Tuttavia, date le competenze possedute dal laureato in ingegneria chimica lo scenario lavorativo è quello nazionale ed anche internazionale.
Ingegnere Chimico |
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Funzione nel contesto lavorativo |
Il Laureato magistrale in Ingegneria Chimica possiede le competenze per operare nei seguenti ambiti: - sviluppo di nuovi prodotti, innovazione tecnologica e dei processi; - progettazione di impianti e sistemi complessi; - conduzione e gestione della produzione e degli impianti. Il laureato magistrale potrà operare sia in un contesto industriale con funzioni di elevata autonomia o manageriali, sia come libero professionista previo superamento dell'esame di stato e iscrizione all'albo degli ingegneri della provincia di residenza. |
Competenze associate alla Funzione |
Il Laureato Magistrale In Ingegneria Chimica utilizza: - tecniche e strumenti della progettazione e della gestione delle apparecchiature, degli impianti e dei processi utilizzati nelle industrie di processo in generale e nella trasformazione dei materiali; - tecniche e strumenti della ricerca scientifica e tecnologica nonché della modellazione dei processi, tipiche dell'ingegneria chimica e di processo. |
Sbocchi Professionali |
- industrie chimiche e petrolchimiche, farmaceutiche e di processo; - studi di progettazione e società di ingegneria; - aziende per la produzione e la trasformazione dei materiali polimerici, ceramici, vetrosi, metallici e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; - aziende per la progettazione e la costruzione di impianti dell'industria di processo; - enti operanti nel settore dell'approvvigionamento energetico e della distribuzione energetica; - aziende di servizi per il territorio; - laboratori industriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati; - studi peritali. |
Ingegneri chimici e petroliferi | 2.2.1.5.1 |
Ingegneri dei materiali | 2.2.1.5.2 |
Ingegneri industriali e gestionali | 2.2.1.7.0 |
Iolanda DE MARCO |
Giuseppina IERVOLINO |
Michele MICCIO |
Maria Rossella NOBILE |
Vincenzo PALMA |
Roberto PANTANI |
Diego BARLETTA |
Giuseppina IERVOLINO |
Stefano CARDEA |
Michele MICCIO |
Diego BARLETTA |
Giovanni DE FEO |
Iolanda DE MARCO |
Giuliana GORRASI |
Luigi MARITATO |
Francesco MARRA |
Maria Rossella NOBILE |
Vincenzo PALMA |
Roberto PANTANI |
Massimo POLETTO |
Ernesto REVERCHON |
Vittorio Raffaele Antonio ROMANO |
Diana SANNINO |
Libero SESTI OSSEO |
Vincenzo VAIANO |
Elvira ZAPPALE |
Francesco APUZZO |
Mauro DI MARTINO |
Ciro SCARANO |
Maurizio CARRATU' |
Simona NAPOLITANO |