Presidio Qualità d'Ateneo | INGEGNERIA PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
Presidio Qualità d'Ateneo INGEGNERIA PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
Struttura | DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE |
---|---|
Anno Accademico | 2020/2021 |
Tipo di Corso | CORSO DI LAUREA MAGISTRALE |
Normativa | D.M. 270/2004 |
Anni | 2 |
Crediti | 120 |
Classe | LM-35 - Classe delle lauree magistrali in Ingegneria per l'ambiente e il territorio |
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio è gestito dal Consiglio Didattico (CD) del Dipartimento di Ingegneria Civile; esso si inquadra nella classe delle Lauree Magistrali in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio (LM35) sancite dal D.M. 270/04 e dal D.M. 16 marzo 2007, che ne definiscono gli obiettivi formativi qualificanti e le attività formative indispensabili.
Nell'Ateneo Salernitano il CdS in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio è stato attivato nell'A.A. 2001-02, andando così a completare il ciclo di cinque anni del Nuovo Ordinamento degli studi universitari.
L'Ingegnere per l'Ambiente e il Territorio si presenta come un professionista in grado di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi con riferimento ad ambiti più innovativi, quali il risanamento ambientale, lo sviluppo sostenibile, la difesa del suolo, il controllo e la gestione delle risorse idriche, la gestione delle risorse naturali ed energetiche, la gestione dei rifiuti, la bonifica dei siti contaminati, la valutazione di impatto ambientale, la sostenibilità energetica ed ambientale, la valutazione ambientale strategica, la certificazione ambientale e le interazioni tra l'ambiente e i processi insediativi. Inoltre, poiché questa figura professionale annovera tra le proprie competenze basilari quelle dell'ingegneria civile, essa è in grado di progettare e di realizzare opere e infrastrutture, associandovi la conoscenza dei processi ambientali e la capacità di valutare gli effetti indesiderati che la realizzazione di un'opera può avere sull'ambiente, potendoli così rimuovere o mitigare.
Conoscenze specifiche in particolari settori sono poi trasmesse negli insegnamenti del II anno del corso di studio che si articola in due curricula:
• Ingegneria per la Difesa del Suolo;
• Ingegneria per il Risanamento Ambientale
La Rete Europea per l'Accreditamento dei Corsi di Studio in Ingegneria (ENAEE) ha certificato la qualità, secondo lo standard Europeo EUR-ACE, di questo corso di studi. L'accreditamento EUR-ACE definisce una serie di standard che permettono di identificare l'alta qualità degli studi di Ingegneria in Europa e nel mondo. L'accreditamento EUR-ACE, unito ai risultati della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR 2004-2010 e VQR 2011-2014), conferma l'elevato livello della didattica e della ricerca effettuata dai docenti del Corso di Studi.
Ingegnere per l'ambiente ed il territorio |
---|
Funzione nel contesto lavorativo |
La preparazione fornita permette all'Ingegnere magistrale di operare ai più alti livelli nella libera professione, nel mondo industriale e nelle imprese, nella pubblica amministrazione, anche a livello internazionale. Tale preparazione consente, tra l’altro, al laureato magistrale in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio di accedere con profitto al terzo livello di formazione in una Scuola di dottorato. |
Competenze associate alla Funzione |
Il laureato magistrale in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio possiederà: -una adeguata preparazione nelle discipline fisico-matematiche di base; -la capacità di pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e innovativi con riferimento ad ambiti quali la difesa del suolo, il controllo e la gestione delle risorse idriche, la gestione delle risorse energetiche, il trattamento dei corpi inquinati e le interazioni tra l'ambiente e i processi insediativi; -una sufficiente conoscenza delle tecnologie informatiche; -una solida preparazione negli ambiti di tradizionale competenza dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio (progettazione e gestione di acquedotti e fognature, progettazione e gestione di sistemi ed opere di ingegneria sanitaria); -le adeguate competenze per progettare e realizzare opere e infrastrutture, associandovi la conoscenza dei processi ambientali e la capacità di valutarne gli impatti ambientali; -la capacità di leggere e comprendere testi in lingua inglese in ambito scientifico-tecnologico. |
Sbocchi Professionali |
Il percorso formativo del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio risulta finalizzato al conseguimento di competenze professionali richieste dal mercato del lavoro nei seguenti ambiti: -società di ingegneria, studi professionali e società di servizi territoriali e ambientali; -imprese di costruzione e manutenzione di opere e interventi di difesa del suolo, Pubblica Amministrazione, Autorità e Agenzie per la pianificazione, il monitoraggio e la protezione ambientale. Gli sbocchi professionali sono legati a quegli ambiti lavorativi in cui si progettano e sviluppano prodotti e sistemi nell'ambito Ambientale, ovvero: -uffici tecnici di enti pubblici (Comuni, Province, Regioni); -società di ingegneria, studi professionali e società di servizi territoriali e ambientali; -aziende e società di gestione delle reti tecnologiche dei servizi di pubblica utilità; -aziende produttrici di impianti di disinquinamento e smaltimento dei rifiuti; -imprese di costruzione e manutenzione di opere e interventi di difesa del suolo; -pubblici servizi di monitoraggio e protezione ambientale; -autorità e agenzie per la pianificazione ed il monitoraggio ambientale. Inoltre, va considerato come possibile sbocco lavorativo la libera attività professionale per il cui esercizio, essendo richiesta l'iscrizione all'albo professionale degli ingegneri, è necessario il superamento dell'esame di stato. |
Idrologi | 2.1.1.6.5 |
Ingegneri edili e ambientali | 2.2.1.6.1 |
Ingegneri idraulici | 2.2.1.6.2 |
Pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio | 2.2.2.1.2 |
Cartografi e fotogrammetristi | 2.2.2.2.0 |
Michele CALVELLO |
Pierluigi FURCOLO |
Antonia LONGOBARDI |
Dario PEDUTO |
Luigi PETTI |
Luigi RIZZO |
Tiziano ZARRA |
Stefano DE LUCA |
Roberto REALFONZO |
Mariaclorinda MANDAGLIO |
Luigi RIZZO |
Maria Nicolina PAPA |
Vincenzo NADDEO |
Antonia LONGOBARDI |
Fabio DENTALE |
Tiziano ZARRA |
Gennaro Alfano |
Carmela Caliano |
Liliana Cecere |
Emanuele Grimaldi |
Angelo Melisse |
Laura Pagano |
Pasquale Pomidoro |
Michele Schiavone |
Carmen Scirocco |