Pianificazione strategica dipartimentale

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La pianificazione strategica dipartimentale rappresentata nelle Linee Guida consultabili in questa pagina riprende ed integra il percorso relativo alla pianificazione delle attività dei Dipartimenti avviato nel 2018 attraverso la Scheda Unica Annuale della Ricerca Dipartimentale (SUA-RD) secondo il modello AVA2 allora attivo.

L’introduzione del nuovo modello AVA3, che ha evidenziato come la pianificazione dipartimentale debba comprendere non solo la ricerca e la terza missione/impatto sociale ma anche la didattica, la programmazione delle risorse ed in generale le altre missioni di carattere trasversale, ha condotto alla esigenza di una rimodulazione della precedente impostazione.

La pianificazione dipartimentale riguarda un periodo di tre anni e si relaziona agli obiettivi del Piano Strategico di Ateneo vigente. Nel caso dei Dipartimenti di Eccellenza, la pianificazione è sviluppata per un periodo di 5 anni.

I Dipartimenti definiscono obiettivi, su un orizzonte pluriennale, orientati al miglioramento della qualità, della formazione, ricerca, terza missione/impatto sociale e considerando anche aspetti trasversali, quali la programmazione dell’organico. Gli obiettivi devono essere coerenti con quelli definiti nel Piano Strategico di Ateneo, tenendo conto e valorizzando eventuali specificità scientifiche del Dipartimento nei diversi ambiti. Essi devono essere perseguiti definendo azioni e identificando opportuni indicatori e target per la misurazione dei risultati in accordo con quelli previsti a livello Ateneo e applicabili ai singoli dipartimenti.

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